Stress, Stanchezza, Ansia: i super poteri delle Erbe Adattogene
Stress, stanchezza, ansia: quando le erbe adattogene possono venirci davvero in aiuto?
Ciao bellezza, bentornata sul nostro Blog 🙂
Dopo le tante domande che ci sono arrivate sulla Maca, ho deciso di dedicargli un intero articolo. O meglio di fare un po’ di chiarezza sul mondo delle erbe adattogene, delle quali fa parte anche la Maca. Se non ne hai mai sentito parlare, mettiti comoda e goditi l’articolo!

Erbe adatto..che?? Che sono erbe miracolose?
Mmm non le definirei proprio miracolose, ma sicuramente degli aiutini top che i tuoi ormoni gradirebbero molto in determinate situazioni (in questo articolo vedremo quali!).
Ma prima di addentrarci nel mondo di queste erbe “misteriose” facciamo un piccolo ritratto della società di oggi, o ancor meglio della donna media moderna.
Stress: un problema comune
Qual è la cosa che abbiamo più in comune tutti quanti al giorno d’oggi? Esatto, lo stress!
Hai mai pensato al perché, oggi, sembrano spuntare malattie “nuove” all’ordine del giorno, malattie che neanche esistevano tra i nostri antenati?
O al perché sembra che ormai possiamo reperire ovunque prodotti come barrette o bevande energetiche, da quelle piene di zuccheri e coloranti a quelle più “sane”, magari senza glutine, senza zucchero, ma che abbiano comunque quello stesso scopo: energizzare!?
Per non parlare poi delle “dosi” quotidiane di caffè senza le quali sembra che la giornata non possa nemmeno iniziare per moltissime persone (sei una di loro?).
Sembra che stiamo vivendo nel bel mezzo di una sorta di “crisi umana energetica”! Non credi?
Diciamocelo chiaro, pensi davvero che i nostri antenati vivessero gli stessi livelli di stress cronico che viviamo noi al giorno d’oggi (nessuno escluso!)?
La risposta è semplice: no!
E, fidati, che dietro una parolina così semplice e spesso considerata “banale” c’è davvero un mondo, di cui non ci rendiamo nemmeno conto e che condiziona davvero ogni aspetto della nostra salute (tra un po’ ci arriviamo!).
Nè tu nè io ne siamo immuni, siamo praticamente bombardati da fattori stressogeni ogni secondo della nostra vita.
Ma dove sta la vera differenza tra chi si lascia inondare in maniera passiva dagli effetti negativi dello stress e chi invece “ne sembra immune” (spoiler: nessuno lo è)?
Consapevolezza, equilibrio e resilienza. Tre “qualità”, a mio avviso, indispensabili da sviluppare al mondo d’oggi per poter vivere una vita sana e felice.
Occhio, ho detto “da sviluppare”, non “innate”.
Come già scritto, nessuno di noi è immune allo stress, specialmente noi donne, che sembriamo essere più inclini a rispondere allo stress in maniera molto più “ansiosa” rispetto agli uomini. E questo non lo dico io, ma la scienza e le nostre differenze fisiologiche ed ormonali!
In generale noi donne andiamo incontro a cambiamenti ormonali e di fasi di vita diverse rispetto agli uomini – pensa a pubertà, gravidanza, perimenopausa, menopausa – che ci rendono più fisiologicamente vulnerabili all’impatto dello stress sul corpo.
Ma in questo vasto mondo ci addentreremo in un altro momento altrimenti ne uscirebbe fuori un libro, altro che articolo! 🙂
Pensiamo solo per un attimo alla descrizione “tipica” della donna moderna di oggi. Sempre di corsa, affaticata, spossata, esausta, con quella costante sensazione di “mente annebbiata” – dall’inglese “brain fog” – come se vivesse in una bolla di totale confusione.
Sempre pronta a dire di sì a tutti e tutto (quanto è difficile per noi donne dire di no?!), sempre fiera della sua capacità di fare multitasking a tutte le ore del giorno e della notte.
Purtroppo, anche se ci sembra di essere sempre nel nostro ruolo di “superwoman”, al nostro corpo questo multitasking piace decisamente meno, e la nostra salute diventa decisamente sempre meno “super” con il passare del tempo.
Per non parlare poi dei problemi mestruali…dolori, flussi abbondanti o troppo scarsi, spotting nei momenti più “random” del ciclo, cicli talmente irregolari da dimenticarsi di averlo un ciclo mestruale, fino alla scomparsa totale del ciclo che “chissà che fine ha fatto” (in questo caso parliamo di amenorrea).
Qualcosa ti suona familiare?
E magari dopo averli ignorati per un po’ questi problemi mestruali (e non!) – perché d’altronde “tutte hanno qualcosa che non va, quindi forse è anche normale doverci convivere” – decidi che è ora di fare qualcosa.
Inizia così il viaggio infinito tra uno specialista e l’altro, ognuno ti dice una cosa diversa, c’è chi ti rifila la solita “pillolina magica-panacea di tutti i mali” senza darti spiegazioni, chi ti dice che è tutto “nella norma, fa parte dell’essere donna”, e chi non vede minimamente una correlazione tra i tuoi sintomi mestruali e non.
E tu giustamente ti senti più confusa che mai, sola, abbandonata e destinata a non capirci nulla del perché ti senti così (perché non è tutto nella tua testa, tu sai che il tuo corpo ha qualcosa che non va e vuoi scoprire il motivo!).
Purtroppo sentiamo storie del genere all’ordine del giorno e ci rende profondamente tristi sapere che ancora oggi debba essere così difficile trovare uno specialista di cui fidarsi, in grado di ascoltarti davvero, di indagare profondamente alla ricerca della causa alla radice dei tuoi problemi invece di “liberarsi di te” in poco tempo (perché non c’è mai tempo per nulla ormai oggi come oggi!), con il solito “rimedio-toppa” in grado di silenziare i tuoi sintomi anziché risolverli davvero.
Hai mai avuto esperienze del genere? Ti ritrovi in questa descrizione?
Lascia pure un commento alla fine dell’articolo se ti va di condividere qualsiasi cosa ti venga in mente al riguardo, siamo sempre aperte e felici di confrontarci con voi 🙂
Ecco uno dei motivi principali che ci ha spinte a creare Conosci Te Stessa.
Conosci Te Stessa rispecchia la nostra missione di vita: aiutare più donne possibili a ritrovare la loro salute intima, mestruale ed ormonale nella maniera più semplice e naturale possibile.
E come? Partendo dalla conoscenza di voi stesse! Divulgando quante più informazioni possibili (tradotte dal mondo scientifico ad un linguaggio comune ed accessibile a tutte), per dare a voi in primis il potere di essere partecipanti ATTIVE della vostra salute.
E le bellissime testimonianze che riceviamo ogni giorno sono sempre più la conferma che è questa la strada giusta.
Ti invito, se non lo fai già, a seguire la nostra Pagina Facebook e il nostro Profilo Instagram @conoscitestessa, per non perderti davvero nulla!
Ok, mi sono fatta prendere dall’entusiasmo che ho ogni volta che penso alla meravigliosa realtà che sta diventando Conosci Te Stessa 🙂
Torniamo al nostro “amato” stress.
Stress: è davvero sempre così malvagio?
“Che stai insinuando Vittoria? Ora vuoi dirmi che lo stress ha qualcosa di positivo??”
Sì. Ora ti spiego subito perché.
Voglio che inizi a percepire il tuo corpo come un unico sistema connesso, un qualcosa di meravigliosamente intelligente, e non come un insieme di pezzi separati tra loro che non vedono l’ora di rompersi e di farti star male.
Inizia ad ascoltarti.
Inizia a percepire qualsiasi sintomo emerga come un campanello d’allarme che il tuo corpo ti sta dando per farti capire che c’è qualcosa che non va ed è ora di cambiare rotta.
Inizia a vedere qualsiasi cosa emerga come qualcosa che è lì per un motivo, come anche lo stress.
“Che senso d’esistere avrebbe lo stress?”
Lo stress, a piccole dosi, non è poi così malvagio.
Le stesse sostanze chimiche che produciamo in momenti di stress, come l’adrenalina e il cortisolo – il cosiddetto “ormone dello stress” – a piccole dosi, migliorano la nostra capacità di restare focalizzati, ci danno energia e addirittura danno una spinta al nostro sistema immunitario.
In poche parole, piccole quantità di stress (gestibili!), sono una parte normale della nostra vita e possono essere anche utili in determinate circostanze. Quindi, in questo senso, lo stress ha ragione d’esistere e la motivazione è ben più antica di noi. Da un punto di vista evoluzionistico, senza stress, noi non esisteremmo, ma anche su questo argomento affascinante ci soffermeremo in un altro momento.
Stress: quando diventa effettivamente malvagio?
Quando lo stress non è più a piccole dosi, ma diventa cronico, diventa parte integrante e costante della nostra vita, e non si prende mai una pausa.
È in queste condizioni di stress persistente che andiamo inevitabilmente incontro a problemi di salute di ogni genere.
E per stress intendo tutte le sue manifestazioni che possano venirti in mente, tipo preoccupazioni, ansia, depressione, insonnia, irritabilità, stanchezza, aumento di peso, raffreddori continui, e chi più ne ha più ne metta!
Siamo costantemente in uno stato di “lotta o fuggi”, che è proprio l’origine sensato dello stress, utile ai nostri antenati. Peccato che il nostro corpo è stato programmato per rimanere in questo stato solo per attimi, non 24 ore su 24!
Ma chi è il responsabile di questo meccanismo “lotta o fuggi”, chi è ad accenderlo nel nostro corpo?
L’asse HPA, che sta per Asse Ipotalamo-Ipofisi-Surrene, il nostro sistema di risposta allo stress. È lui il nostro sistema di difesa che entra in azione ogni volta che percepisce un pericolo per la nostra salute, mobilitando tutte le risorse che il nostro corpo ha a disposizione per letteralmente fuggire dal pericolo.
Capisci il senso dello stress ora?
Questo meccanismo era un salvavita per i nostri antenati, quando il pericolo era davvero una questione “di vita o di morte”, come fuggire da animali feroci.
Il problema è che oggi come oggi il nostro corpo percepisce come “pericolo” situazioni con cui abbiamo a che fare ogni giorno – nella maggior parte delle volte, non questioni di vita o di morte! – come la preoccupazione di essere licenziati o di non arrivare a fine mese, pensieri sui nostri figli o sul nostro matrimonio, litigate con amici, famiglia o partner, ma anche la “semplice” notifica del cellulare che ci disturba ogni 5 minuti mentre cerchiamo di focalizzarci sul lavoro, la notizia tragica al telegiornale o una qualsiasi infiammazione o disturbo nel corpo.
E la lista di fattori stressogeni da cui veniamo bombardati al mondo d’oggi, fidati, potrebbe continuare per ore!
Ma come funziona di preciso questo nostro sistema di risposta allo stress?
E soprattutto quali sono le conseguenze reali di uno stato di stress cronico sulla nostra salute mestruale, ormonale e generale? Perché è così importante priorizzare questo aspetto della nostra vita?
Le risposte a queste domande sono più lunghe di quanto immagini, e non possono essere oggetto di questo articolo, altrimenti scriverei davvero un libro 😀
Ma ti lascio qua sotto alcune fonti preziose in cui abbiamo approfondito questi due argomenti e molti altri correlati:
- Ascolta l’episodio 35 del Podcast Conosci Te Stessa: Stress e Salute Mestruale
- Iscriviti al corso SOS Ciclo (clicca e leggi tutto il programma, i bonus, e le testimonianze di chi ha già acquistato)
- Approfondisci con l’Ebook Conosci i Tuoi Ormoni
Ok, tutto questo preambolo per dire cosa?
Per dire che…sì, oggi come oggi siamo bombardati da forme di stress da ogni angolo, che non siamo stati programmati per questo, che il nostro corpo non riesce a percepire la differenza tra l’animale feroce che ci rincorre o la litigata con il/la nostro/a partner (li percepisce comunque come pericoli!), ma che allo stesso tempo abbiamo a disposizione tantissime risorse per far sì che la nostra capacità di rispondere al meglio a questi fattori stressogeni si rafforzi sempre di più, per poter vivere una vita sana e felice anche nel mondo frenetico moderno.
Ed ecco che entrano in gioco le nostre erbe adattogene.
Erbe Adattogene: una premessa importante
Attenzione: prima di addentrarci nel mondo delle erbe adattogene voglio fare una premessa fondamentale, che d’altronde è uno dei principi base del nostro lavoro.
Nè le erbe adattogene di cui sto per parlarti, nè alcun altro tipo di integratore (così come nessun farmaco) rappresentano la pillolina magica in grado di rivoluzionare la tua vita, se non parti dalle basi.
E quali sono queste basi? Alimentazione, stile di vita e stato psicologico/emotivo.
Ad esempio, sai che è fondamentale cercare di mantenere i nostri livelli di glicemia e insulina nel sangue il più stabili possibili per evitare “picchi da montagna russa” che sono una fonte di grande stress per il nostro corpo?
Oppure che è importantissimo seguire i nostri ritmi circadiani naturali per evitare di entrare nel loop dello stress cronico?
O che una semplice pratica come il “grounding” ci consente di riequilibrare il nostro corpo in modi che neanche immagini?
Approfondire questi aspetti mi richiederebbe un altro libro da scrivere 😀 ma nel frattempo ti segnalo alcune altre risorse che ti saranno utilissime per capire meglio di cosa sto parlando.
- Ep. 15 del Podcast: Focus Insulino-resistenza
- Ep. 28 Podcast: Ritmo Circadiano, Salute e Ormoni
- Ep. 35 del Podcast: Stress e Salute Mestruale
- Video Youtube sul Grounding
Non possiamo pretendere di star bene, dopo anni di sintomi e disturbi, con “l’integratore miracoloso”, che poi magari pretendiamo che funzioni dopo averlo assunto solo per qualche giorno.
Non ha senso prendere qualsiasi tipo di integratore senza lavorare contemporaneamente sulle basi (vedi sopra!).
Lo so, magari non è quello che avresti voluto leggere, sperando di trovare anche questa volta l’ennesimo rimedio “salva vita”, la verità è che questo rimedio non esiste.
Stare bene significa intraprendere un percorso, un viaggio di conoscenza e di lavoro su te stessa a 360 gradi.
È la strada più semplice? No. Ma è sicuramente la strada che ti darà risultati reali e duraturi, fidati (parola di chi ci è già passata).
Per questo non ci stancheremo mai di ripetere che Conosci Te Stessa è per te, se hai voglia di metterti in gioco e di ricominciare a vivere davvero.
Detto questo, le erbe adattogene sono sicuramente un validissimo aiuto in grado di supportarti al meglio e darti quella spinta in più in momenti particolarmente stressanti della tua vita (o anche tutti i giorni se ne senti il bisogno!).
Vediamo insieme perché.
Erbe Adattogene: cosa sono?
Possiamo definire le erbe adattogene una classe speciale di erbe medicinali che sono state utilizzate per secoli nella Medicina Tradizionale Cinese ed Ayurvedica, in generale, per migliorare la salute e supportare la longevità.
Possiamo considerarle le “predilette” tra le erbe medicinali quando pensiamo a ripristinare la nostra vitalità, energia, il nostro sistema immunitario, la nostra salute ed a ridurre al minimo l’impatto che lo stress delle vite moderne ha sulla nostra salute.
Pensa semplicemente alla parola “adattogene”. A cosa ti fa pensare?
Il termine si riferisce proprio alla capacità unica che queste erbe hanno nell’aiutarti ad adattarti agli stress della tua vita.
E come lo fanno?
Stabilizzando quella tua famosa risposta allo stress di cui abbiamo parlato prima (ricordi l’asse HPA?), regolando la produzione del nostro “ormone dello stress” cortisolo, e bilanciando l’impatto fisico che lo stress può avere sul nostro corpo.
In poche parole ti aiutano a resistere/rispondere in maniera molto più efficace alle continue pretese della vita frenetica di ogni giorno.
La cosa bella è che di erbe adattogene ne esistono tante ed ognuna ha un proprio effetto unico sul tuo corpo.
Ad esempio, ti senti più ansiosa, iperattiva, sopraffatta da tutto?
Allora probabilmente avrai bisogno di quelle erbe con un effetto più gentile, calmante, rigenerante.
Ti senti invece già abbastanza energica e in equilibrio, ma hai bisogno di un aiuto in più per restare più focalizzata e in generale attraversare al meglio un periodo particolarmente stressante – tipo devi studiare per un esame importante, trasferirti, cambiare lavoro, viaggi spesso per lavoro? Allora probabilmente avrai bisogno di quelle erbe con un effetto più stimolante.
Quindi sia se sei in una fase di iperattività, sia se ti senti completamente esausta, le erbe adattogene possono venirti in supporto, proprio perché non solo ti aiutano ad adattarti alla situazione stressante che stai vivendo, ma sono loro stesse ad adattarsi alle tue necessità biochimiche particolari del momento!
E non solo hanno effetti dimostrati sullo stress, ma si è visto che hanno anche dei grandi effetti antiossidanti e antinfiammatori che proteggono le tue cellule dai possibili danni da esposizione a fattori tossici – ad esempio riducono l’infiammazione, stabilizzano la glicemia e l’insulina, e molto altro.
Non è grandioso?
Tra poco vedremo insieme alcune erbe adattogene che, a mio avviso, devi assolutamente conoscere, e ti guiderò nella scelta del rimedio più adatto a te in base alla situazione che stai vivendo.
Ma prima ancora di vederle una ad una, voglio che tu comprenda quanto sia importante che in primis sia tu stessa ad ascoltare il tuo corpo, e percepirne i segnali.
Quindi fermati un attimo, e rifletti.
Che forma di stress ti rispecchia di più in questo momento?
Ti senti ansiosa, depressa, insonne, iperattiva o totalmente esausta, nella fase del cosiddetto “burnout”?
Perché è così importante riconoscerlo?
Perché solo in questo modo potrai comprendere tu stessa quale rimedio possa fare più al caso tuo ora – ricordi il discorso della partecipante attiva della tua salute di cui ti ho parlato prima?.
E solo in questo modo potrai affidarti ad un rimedio con criterio, anziché prendere integratori su integratori a caso nella speranza che in quel “cocktail” ci sia qualcosa che funzioni.
Vediamo insieme un esempio.
Se sei in una fase di totale “burnout”, devi assolutamente fare un passo alla volta, procedere per gradi.
Se le tue riserve energetiche sono ormai svuotate da tanto tempo, la cosa migliore da fare è partire dalle basi, quelle basi in grado di rigenerare il tuo corpo gradualmente – come “banalmente” mangiare bene e dormire a sufficienza – prima ancora di aggiungere un qualche rimedio.
Quando sei in burnout hai bisogno di qualcosa in grado di placare e ripristinare il tuo sistema nervoso, di riparare ogni danno possibile fatto. E questo qualcosa potrebbe essere l’erba adattogena più “delicata” che esista assunta inizialmente a dosi minime, come potrebbe essere l’Ashwagandha.
Ok, ora che ho già tirato fuori qualche nome di erba adattogena, vediamole bene una ad una (non tutte, ma, a mio avviso, le principali che dovresti conoscere).
Erbe Adattogene: Ashwagandha

Ashwagandha: a cosa serve?
Pensa che sono stati fatti più di 200 studi su questa erba tonica, utilizzata già per oltre 4000 anni nella tradizione indiana.
Ha la capacità di migliorare i livelli di energia, la memoria e l’apprendimento. Supporta la libido e previene l’invecchiamento precoce.
L’Ashwagandha ha proprietà calmanti e antinfiammatorie. Viene usata per migliorare il sonno, ridurre l’ansia, migliorare la memoria e ridurre l’infiammazione (e il conseguente stress ossidativo che ne deriva). È anche in grado di rafforzare il sistema immunitario e può essere utile anche in caso di problemi di fertilità.
L’Ashwagandha potrebbe fare al caso tuo se:
- soffri d’ansia e nervosismo
- hai quella sensazione perenne di essere stanca ma allo stesso tempo iperattiva
- hai problemi nell’addormentarti
- hai problemi di memoria e “brain fog” – quella sensazione di “mente annebbiata” che ho accennato prima
- soffri di dolori articolari e muscolari cronici, fibromialgia, o artrite
- hai qualche forma di infiammazione cronica
- la tua glicemia è alta
Ashwagandha: come devo assumerla?
La puoi trovare in forma di capsule, erbe sfuse o tintura madre – forse le capsule sono più semplici da assumere, ma alla fine dipende dalle tue preferenze.
Il dosaggio dipende dalla formulazione dell’integratore che scegli di assumere, quindi segui la posologia scritta sulla confezione.
In generale puoi dividere la dose raccomandata in più dosi durante la giornata.
Ti consiglio anche di partire da una dose più bassa rispetto a quella consigliata per osservare se potrebbe effettivamente esserti d’aiuto o meno e gradualmente aumentare.
Ashwagandha: ci sono avvertenze o controindicazioni?
Nonostante l’Ashwagandha sia un’erba assolutamente sicura da assumere, ci sono alcune cose che è bene tu prenda in considerazione nel caso decidessi di provarla.
- Non assumerla in gravidanza
- Fai attenzione ad assumerla se sei sensibile alla famiglia delle Solanacee (tra cui troviamo patate, melanzane, pomodori, peperoncini, peperoni, bacche di Goji), anche se in linea generale non dovresti avere problemi
- Evitala se stai già assumendo farmaci sedativi e antidolorifici (in maniera continuativa)
- Se soffri di IPERtiroidismo, l’Ashwagandha potrebbe potenzialmente peggiorare le cose perché stimola la produzione di ormoni tiroidei → il che, invece, potrebbe risultare un buon aiuto in caso di IPOtiroidismo. In quest’ultimo caso, però, confrontati con il tuo medico nel caso in cui tu stia assumendo farmaci per l’ipotiroidismo e tu voglia iniziare a prendere l’Ashwagandha perché, grazie ai suoi effetti sulla produzione di ormoni tiroidei, potresti aver bisogno di aggiustare il dosaggio del farmaco.
- In caso di patologie autoimmuni il discorso è controverso: la letteratura scientifica dimostra che l’Ashwagandha può essere effettivamente benefica in questi casi, anche se alcune persone notano un’esacerbazione (cioè un peggioramento) dei sintomi con la sua assunzione → in questo caso ti consiglio di confrontarti con il tuo specialista, e se scegliete che può fare al caso tuo, di partire da un dosaggio basso e di aumentare gradualmente – interrompi l’assunzione se noti un peggioramento dei tuoi sintomi.
Ashwagandha: dove posso acquistarla?
Abbiamo fatto noi il lavoro “sporco” da detective per te e selezionato accuratamente degli integratori di Ashwagandha di qualità, puoi scegliere tra la forma in capsule, polvere sfusa o tintura (ti basta cliccare sui link corrispondenti):
Ashwagandha in capsule: il dosaggio consigliato è di 3 capsule al giorno (puoi iniziare con una o due capsule al giorno e gradualmente aumentare, e puoi dividere le 3 capsule in 3 momenti diversi della giornata, ad esempio mattina, pranzo e sera).
Ashwagandha in polvere pura: il dosaggio consigliato è di 2-4 grammi di polvere pura al giorno (puoi aggiungerla a qualsiasi liquido tu preferisca) – puoi partire dal dosaggio più basso e gradualmente aumentare come scritto sopra.
Ashwagandha in forma di tintura madre: in generale con le tinture si consiglia di assumere 1 goccia per Kg di peso per 1-3 volte al giorno. Puoi partire dal dosaggio più basso e gradualmente aumentare come scritto sopra.
Se decidessi di acquistare la forma in polvere pura, non devi necessariamente consumarla da sola (se ad esempio il sapore non ti fa impazzire), ma puoi tranquillamente sbizzarrirti ad utilizzarla in cucina come preferisci, aggiungendola a frullati, smoothies, pancakes, muffin, cioccolata calda, o a quello che più ti piace.
Erbe Adattogene: Maca

Maca: a cosa serve?
Diciamo che in Sud America viene vista quasi come un’erba “miracolosa” per diverse ragioni.
La Maca è stata utilizzata per secoli per riequilibrare gli ormoni sessuali, aumentare i livelli di libido e migliorare la fertilità, oltre che per le sue capacità di promuovere l’acutezza mentale, l’energia e la resistenza fisica.
È anche in grado di ridurre l’ansia e la depressione. È ricca di amminoacidi essenziali, vitamine e minerali ed è anche ricca di fitosteroli, strutture biochimicamente correlate ai nostri ormoni estrogeni, testosterone e progesterone.
Niente male vero?
A livello ormonale, nello specifico, si è visto che la Maca è ottima per alleviare i sintomi correlati a bassi livelli di estrogeni. Pensa che uno studio suggerisce la sua efficacia in caso di amenorrea e menopausa precoce, perché in grado di abbassare i livelli dell’ormone FSH (follicolo stimolante) ed aumentare i livelli di LH (ormone luteinizzante), fondamentale per stimolare l’ovulazione.
Addirittura uno studio suggerisce la possibilità di utilizzare la Maca come valido sostituto della terapia ormonale sostitutiva per alleviare i sintomi da menopausa (ricerche da approfondire).
Ah dimenticavo, la Maca può essere un ottimo aiuto anche per il tuo compagno/marito, perché in grado di aumentare il numero di spermatozoi e migliorare la loro motilità.
La Maca potrebbe fare al caso tuo se:
- vuoi sentirti più energica e rigenerata
- la tua libido è bassa
- soffri di squilibri ormonali (specialmente i casi citati sopra)
- vuoi migliorare la tua fertilità
- soffri di ansia o depressione, o in generale il tuo umore ha bisogno di una bella spinta
Maca: come devo assumerla?
Assicurati che la Maca sia gelatinizzata e che provenga dal Perù: il processo di gelatinizzazione rende la polvere di maca più facile da digerire (grazie all’assenza di amido), è più concentrata e ne amplifica i nutrienti ed inoltre, è più idrosolubile, quindi facile da sciogliere in acqua o bevande.
Questo processo riduce anche l’effetto goitrogenico della Maca, che può interferire con la funzionalità tiroidea (anche la Maca, come i broccoli e cavolfiori, fa parte della famiglia delle crucifere).
Non a caso in Perù non viene mai consumata cruda – la cottura permette la gelatinizzazione – il che è già un buon indizio di come dovremmo consumarla anche noi 🙂
(Goitro..che?? Ne abbiamo parlato nel nostro articolo dedicato a Ipotiroidismo e Amenorrea – se il problema amenorrea non ti riguarda, salta direttamente alla parte dell’articolo in cui si parla proprio dei cibi goitrogenici).
Il dosaggio dipende dalla formulazione dell’integratore che scegli di assumere, quindi segui sempre la posologia scritta sulla confezione.
Maca: ci sono avvertenze o controindicazioni?
Non assumerla in gravidanza.
Potrebbe stimolare la produzione di estrogeni nel corpo, quindi la eviterei nel caso avessi problematiche estrogeno-sensibili, ad esempio in caso di tumore uterino, ovarico o al seno estrogeno-dipendenti, endometriosi o fibromi uterini.
Inoltre se hai problemi tiroidei, fai particolare attenzione nel monitorare possibili cambiamenti che la Maca può avere sulla tiroide.
In generale fai attenzione se volessi provarla: la Maca è potente!
Se la assumi in quantità troppo alte potrebbe creare un po’ di caos nel tuo ciclo mestruale. Può succedere che il tuo ciclo diventi più irregolare del solito, quindi ripeto: cautela e ascolto!
Se hai uno “stomaco sensibile”, prendila dopo i pasti altrimenti potrebbe provocarti gonfiore, crampi o nausea.
Evitala se stai seguendo una dieta low FODMAP, in quanto contiene carboidrati chiamati polisaccaridi (se stai seguendo una dieta low FODMAP sai di cosa sto parlando).
Maca: dove posso acquistarla?
Anche in questo caso abbiamo fatto noi il lavoro “sporco” da detective per te e selezionato accuratamente degli integratori di Maca di qualità:
Maca in capsule: il dosaggio consigliato è di 3 capsule due volte al giorno
Maca in polvere pura: il dosaggio consigliato è di 5 grammi al giorno (circa un cucchiaino da caffè)
Maca polvere pura (alternativa se la prima non dovesse essere disponibile): il dosaggio consigliato è di 5-10 grammi al giorno (da uno a due cucchiaini da caffè al giorno).
Se decidessi di acquistare la forma in polvere pura, non devi necessariamente consumarla da sola (se ad esempio il sapore non ti fa impazzire), ma puoi tranquillamente sbizzarrirti ad utilizzarla in cucina come preferisci, aggiungendola a frullati, smoothies, pancakes, muffin, cioccolata calda, o a quello che più ti piace.
Rhodiola Rosea

Rhodiola: a cosa serve?
È una pianta artica che cresce spontaneamente tra le rocce e i suoli delle zone montuose con clima freddo (originaria del territorio russo, ma cresce anche in altre zone come l’Asia), il che già ci dice molto sulla sua capacità resiliente.
La Rhodiola aiuta a promuovere uno stato emotivo di calma e supporta l’equilibrio ormonale. È l’erba adattogena di prima scelta per ridurre l’ansia.
Aumenta l’energia mentale e fisica, migliora il sonno, e ti supporta in periodi di forte stress, e irritabilità.
Ti aiuta a rafforzare le difese immunitarie, diminuendo la frequenza di raffreddori e infezioni, e riduce l’infiammazione corporea.
Viene usata anche nei trattamenti della sindrome da stanchezza cronica così come nella fibromialgia. Può essere utile anche in caso di scarso appetito o come aiutante nel trattamento del mal di testa da stress cronico.
Anche lei è una pianta tuttofare, non credi?
La Rhodiola potrebbe fare al caso tuo se:
- sei particolarmente stressata e ansiosa
- soffri spesso di mal di testa da stress
- sei sempre stanca e affaticata
- ti senti quasi sempre sopraffatta da pensieri e le mille cose da fare
- sembra che tu sia sempre la prima a beccarti tutti i raffreddori e influenze che circolano
Rhodiola: come devo assumerla?
Puoi trovarla sia in forma di capsule che di tintura, l’importante è che il prodotto che scegli sia standardizzato con rosavina al 2-3% e con salidroside allo 0.8-1% (i due composti bioattivi più preziosi della radice della Rhodiola).
Il dosaggio dipende dalla formulazione dell’integratore che scegli di assumere, quindi segui sempre la posologia scritta sulla confezione.
Rhodiola: dove posso acquistarla?
Ovviamente anche in questo caso abbiamo fatto noi il lavoro “sporco” da detective per te e selezionato accuratamente degli integratori di Rhodiola di qualità:
Rhodiola in capsule: il dosaggio consigliato è di una capsula al giorno
Rhodiola in forma di tintura madre: in generale con le tinture si consiglia di assumere 1 goccia per Kg di peso per 1-3 volte al giorno. Puoi partire dal dosaggio più basso e gradualmente aumentare come scritto sopra.
Rhodiola: ci sono avvertenze o controindicazioni?
Non assumerla in gravidanza.
Ora torniamo a parlare in generale, per tutte le erbe adattogene sopra citate.
Erbe Adattogene: come assumerle?
Funzionano al meglio se assunte per un periodo che va da un minimo di un paio di settimane fino anche ad un anno.
Alcune di queste agiscono velocemente anche nel giro di pochi giorni, ma attendi almeno 2-3 settimane per capire se ne stai traendo benefici o meno. Se pensi che il rimedio che hai scelto non stia avendo alcun effetto (dando per scontato che tu abbia già lavorato sulle basi, vedi sopra), allora forse non è il rimedio adatto a te in questo momento. Prova a cambiare tipologia di erba adattogena.
Erbe Adattogene: controindicazioni
In generale, a prescindere dall’erba adattogena, il loro uso NON è consigliato in gravidanza, non perché ne sia stata dimostrata nocività, ma semplicemente perché non ci sono ancora studi sufficienti al riguardo.
Sono comunque considerate sicure durante l’allattamento, quindi se sei una neomamma alle prese con lo stress da mancanza di sonno, facci un pensierino!
Tutte le erbe adattogene vanno evitate nel caso di assunzione di farmaci che sopprimono il sistema immunitario (farmaci immunosoppressori), a meno che tu non abbia l’ok del tu medico, perché potrebbero verificarsi interazioni con il farmaco.
Ecco solo alcune delle erbe adattogene che puoi trovare sul mercato, ce ne sono davvero tante e tutte molto interessanti (ne fanno parte anche i funghi medicinali!), ma ho voluto farti una panoramica iniziale di cosa sono effettivamente queste erbe adattogene e da quali potresti iniziare se non le hai mai provate o le hai provate un po’ “a caso”.
Ti interesserebbe saperne di più anche su altre? Se sì, lasciaci un commento qua sotto, siamo sempre aperte a nuove idee e proposte, e aggiorniamo volentieri l’articolo 🙂
RICORDA
Le erbe adattogene – così come nessun altro integratore o farmaco al mondo – NON sono dei sostitutivi del sonno, della meditazione, del contatto con la natura, del tempo passato con amici e persone care, e di un’alimentazione equilibrata. Non devono rappresentare la scusa per “tirare avanti” ancora un po’.
Possono sicuramente darti quella spinta in più di cui hai bisogno nei momenti particolarmente stressanti della tua vita in cui magari non ti puoi permettere di premere il tasto “pausa”, ma l’obiettivo numero uno deve essere sempre quello di scavare e lavorare su quelle problematiche di base che ti portano a vivere una vita sempre di corsa, sempre con il tasto “on” acceso, in uno stato di costante stress cronico appunto.
Per questo articolo è tutto bellezza, spero davvero ti sia stato utile! Se sì, lascia un commento qua sotto, e condividilo con più persone possibile.
Un abbraccio,
Vittoria
Fonti
STRESS E ERBE ADATTOGENE
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/22259156/
- https://www.cdc.gov/niosh/docs/99-101/default.html
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/19500070/
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MACA
Vittoria Andreani
2 Commenti
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Grazie per questo articolo. Risulta chiaro da comprendere ed esaustivo per i dettagli inseriti con cura.
Grazie, inoltre, per aver trattato anche questo tema, di cui si sa ancora non abbastanza.
Grazie di cuore Cristina ?